Dopo aver scelto quale sistema d'aria condizionata comprare, si deve scegliere la dimensione delle unità singole.
Un'unità d'aria condizionata grande non necessariamente è la migliore, perché un'unità troppo grande può non rinfrescare uniformemente una stanza. Inoltre, un'unità sovradimensionata raffredderà la stanza troppo velocemente, facendo, con il conseguente spreco d'energia (e di denaro). Inoltre, a causa della velocità con cui rinfresca l'ambiente, un'unità troppo grande lavorerà abbastanza tempo da ridurne l'umidità con la conseguenza che l'aria darà la sgradevole sensazione di fredda oltre che umida.
D'altra parte si dovrebbe evitare anche di comprare un'unità troppo piccola. Un'unità sottodimensionata sarebbe sempre accesa ai massimi regimi nei giorni più caldi e non sarebbe comunque sufficiente per rinfrescare adeguatamente la stanza.
Un altro fattore che si deve tenere presente al momento dell'acquisto dei condizionatori, poi, è l'uso delle stanze dove questi si devono installare. Infatti, una cosa è installare l'aria condizionata in un ambiente di lavoro, ufficio o dove sono presenti numerosi apparati elettrici costamente in uso (PC, stampanti,, luci, vetrate,...), magari nelle ore più calde del giorno, un'altra installarla in stanze come la camera da letto dove queste ulteriori fonti di calore non sono presenti.
Quale modello scegliere
Inverter o On-Off? Sono due tecnologie di funzionamento differenti. La prima, che è anche la più costosa, non fa mai spegnere il motore del condizionatore ma mantiene un regime costantemente variabile, abbassando gradualmente la potenza e di conseguenza il consumo, la tecnologia On-Off invece accende e spegne il motore quando si raggiunge la temperatura desiderata. Il vantaggio dei condizionatori inverter è che consumano di meno, come detto, però costano un po’ di più rispetto ai modelli On-Off, inoltre, cosa molto importante, cambia la gradevolezza del clima impostato. Se, ad esempio, si imposta una temperatura ambiente di 26°C, la tecnologia On-Off fermerà totalmente il condizionatore a circa 24°C e lo riavvierà totalmente (rendendo e consumando il !00%) a circa 26°C con una continua sensazione di caldo-freddo, mentre la tecnologia inverter, raggiunge la temperatura richiesta abbassando continuamente la resa e, di conseguenza, il consumo elettrico in modo proporzionale, fino al raggiungimento della richiesta dell'ambiente e la mantiene costante e senza sbalzi termici, rendendo e consumando solo l'energia necessaria al suo mantenimento.
Inverter e pompa di calore
Il nome " inverter" farebbe pensare a un'inversione di qualcosa, come ad esempio tra caldo e freddo.
Non è così:
Il climatizzatore inverter è dotato di un dispositivo elettronico, che aumentando o diminuendo il regime di rotazione del compressore, permette la modulazione della potenza erogata dalla macchina, in maniera proporzionale alla effettiva richiesta di "freddo" o "caldo, l'eliminazione quindi dei continui attacca e stacca del motore (condizionatore classico on/off), consente di ottenere un risparmio di energia elettrica tra il 30 e il 70 % su otto ore di funzionamento continuo.
I vantaggi:
Rapidità nel raggiungimento della temperatura desiderata.
Vi è un microprocessore che regola costantemente il compressore ed il ventilatore
Sono scomparse le escursioni termiche tipiche dei compressori ON/OFF
Detto in parole povere
l’inverter è un climatizzatore che tramite la modulazione dell’invio di tensione al compressore è in
grado di modulare la potenza del climatizzatore, ad esempio mentre un climatizzatore tradizionale
ON/OFF sviluppa 9000 BTU costantemente, un INVERTER della stessa potenza sviluppa da 3.000
a 12000 BTU circa, pertanto ha una resa variabile e di conseguenza dei consumi variabili con
risparmi energetici di oltre il 50%.
Condizionatore a pompa di calore
La pompa di calore è un modo di riscaldare un ambiente (sia esso una casa o un ufficio) alternativo alle tradizionali caldaie; si tratta di uno dei tanti frutti - sottovalutati - della genialità umana;
perlomeno, è sottovalutato qui da noi in Italia, mentre la situazione altrove - tanto per rimarcare un luogo comune - è diversa.Viene chiamato a pompa di calore il climatizzatore d'aria che riesce a produrre sia il "freddo" che il "caldo". Questo tipo di macchina può essere sia on-off (condizionatore classico) e sia Inverter. Per produrre il "caldo" si ha nella macchina un inversione
del ciclo del " freddo". E' come se il climatizzatore cercasse di raffreddare l'esterno, il calore prodotto in questa fase viene quindi rilasciato all'interno e l'ambiente si riscalda.
Ideale per riscaldare ambienti chiusi in poco tempo, con un notevole risparmio energetico!
Attenzione però, il climatizzatore classico on-off a temperature esterne al di sotto dei 2-3 C° inizia a diminuire la sua efficenza quindi la temperatura che uscirà dallo split sarà via via più fredda fino al blocco totale del condizionatore.
Quindi si consiglia per chi vuole usufruire della pompa di calore, proprio come alternativa al riscaldamento a termosifoni, i climatizzatori INVERTER i quali a temperature fino a - 12 C° circa
funzionano molto bene.
L' efficenza energetica nei condizionatori
Quando dobbiamo scegliere tra unità con prezzo, capacità e funzioni similari, il fattore discrimante dovrebbe essere l'efficienza energetica. E se l'impianto d'aria condizionata con miglior efficienza energetica è quello che più costa, alla lunga sarà comunque l'acquisto migliore. Infatti, gli impianti di maggior efficienza consumano meno energia elettrica, per cui il maggior costo iniziale è ben presto recuperato con l'uso dell'impianto stesso.
Ogni condizionatore o climatizzatore deve riportare un'etichetta energetica come quella che si presenta qui sotto:e che si deve leggere in questo modo:
• Settore 1
Indica il marchio del costruttore e il nome del modello dell’unità esterna e interna.
• Settore 2
Indica l’efficienza energetica.
Come sapete, un climatizzatore di classe A consuma una quantità di energia elettrica di gran lunga minore rispetto a un climatizzatore di classe C.
• Settore 3
Indica il consumo di energia espresso in kilowattora (kWh) in modalità di raffreddamento; la potenza refrigerante e l’indice di efficienza elettrica.
• Settore 4
Indica il tipo di funzionalità dell’apparecchio (solo raffreddamento o raffreddamento e riscaldamento) e se il raffreddamento avviene ad aria oppure ad acqua.
• Settore 5
Indica la potenza di riscaldamento espressa in kilowattora (kWh) e l’efficienza energetica in modalità di riscaldamento con lettere utilizzate dalla A (livello massimo) alla lettera G (livello minimo).
• Settore 6
Indica rumorosità dell’apparecchio e la presenza di una scheda particolareggiata che riporta le proprietà tecniche e le prestazioni del climatizzatore.
